Digitalizzazione, tutti ne parlano ma l’orizzonte di applicabilità è spesso non troppo nitido. Ma cos’è in concreto la digitalizzazione e perché oggi viene definita come uno dei requisiti fondamentali per le aziende che vogliono proiettarsi nel futuro? Ma soprattutto: stiamo navigando verso l’obiettivo giusto in termini concettuali e operativi?
Digitalizzazione: cos’è?
Liquidiamo le prime due domande in maniera semplice e diretta: la digitalizzazione è la trasformazione di tutte le aree e i livelli di un’impresa, tramite l’implementazione di strumenti tecnologici e processi innovativi, così da creare le condizioni per nuove modalità più fluide ed efficaci di gestione del lavoro. Questo processo è un elemento fondamentale per proiettarsi nel futuro perché i mercati cambiano di continuo e non c’è altra maniera efficace di comprenderne e soddisfarne le esigenze se non con strumenti digitali.
Se ragioniamo di alcune aziende di lungo corso, la cui storia affonda le radici in un passato a tecnologia quasi zero, non di rado incontriamo esempi di realtà dalla enorme esperienza ma dalle “abitudini” operative ancorate ad una certa visione dei processi interni ed esterni. Per cui un lavoro di straordinaria qualità spesso rischia di non vedere oltre l’orizzonte conosciuto di clienti storici.
Sia chiaro, quando si parla di digitalizzazione non ci si riferisce all’implementazione di email e gestionali o alla digitalizzazione di documenti cartacei (pure operazione assai utile) ma ad un cambio di mentalità, di visione del management e di ogni area aziendale.
Visione strategica dell’azienda
Per questo la terza domanda di apertura di questo post: stiamo navigando verso l’obiettivo giusto in termini concettuali e operativi? Sì e no, possiamo dire. Perché se è vero che molte aziende hanno compreso il significato e i vantaggi di una corretta e compiuta digitalizzazione aziendale, moltissime altre ritengono che basti un software nuovo a rendere un comparto digitale.
Il processo di digitalizzazione di un’azienda è invece complesso, lungo, laborioso e soprattutto appannaggio di specialisti del settore che sappiano effettuare un audit aziendale a largo spettro e, sulla base dei risultati, tracciare un percorso di innovazione sostenibile per l’azienda e fruttuoso per le sue strategie commerciali e di marketing.
Solo ad un occhio attento e competente, infatti, appaiono chiari i punti nevralgici su cui operare, gli strumenti da implementare e le modalità di gestione e crescita della comunicazione. Sfruttando il digitale si possono infatti virtualizzare intere filiere, rimettendo ad un applicativo o ad un QRcode l’intero flusso di informazioni relative ad una commessa o ad una progettualità.
Strumenti e competenze
Digitalizzare non significa dunque solo strumenti ma anche e soprattutto competenze strategiche di alto profilo, capaci di costruire una vera e propria digital transformation. L’azienda che digitalizza i processi e i meccanismi operativi è infatti capace di condividere più velocemente le informazioni all’interno e all’esterno, rispondendo con efficacia agli stimoli di mercati sempre più competitivi.
[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.think-up.net/wp-content/uploads/2021/12/Barbara-Pescatori.jpg[/author_image] [author_info]Barbara Pescatori, presidente di Think UP. Da circa 25 anni nella Event Industry come organizzatrice di grandi eventi a carattere nazionale e internazionale. Si occupa di pubbliche relazioni, gestione aziendale, consulenza alle imprese, project management, marketing e comunicazione.[/author_info] [/author]