L’annuncio dello scorso anno è divenuto realtà: Internet Explorer, il browser con cui le prime generazioni di internauti hanno iniziato a navigare, va ufficialmente in pensione. E viene sostituito, ormai, dal browser Edge sempre di casa Microsoft. L’ex browser nativo di Windows, dunque, non è più accessibile nemmeno cliccandone l’icona; così facendo, infatti, appare una finestra che suggerisce di usare appunto Edge che dal 2015 lo aveva affiancato.
Sviluppato da Microsoft e incluso in Windows a partire dal 1995 Explorer era utilizzato dal 94% degli utenti, scelta che derivava dalla presenza nativa del browser. Poi iniziarono ad uscire browser come Firefox, Chrome, Safari e lo stesso Edge, che ora è chiamato a prendere del tutto un’eredità storica come quella di Explorer. Un passaggio di consegne importante, che segna la fine di un’era e l’inizio di un’altra.
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